about

Dal momento che le contingenze storiche spingono il mondo dell’Arte ad abbandonare parte della sua fisicità per trasmigrare nella dimensione virtuale, Campo Magnetico si propone di intercettare i flussi di questo esodo sperimentale, con l’ambizione di dispiegarne tutte le potenzialità

Fondatrici di  Campo Magnetico sono Cinzia Cardinali e Arianna Bettarelli, entrambe Storiche dell’Arte con un solido bagaglio di esperienze in ambito curatoriale e nella critica d’arte.  Dall’iniziale rapporto docente-allieva, hanno mantenuto nel corso degli anni uno stretto dialogo, continuando a confrontarsi e a collaborare accomunate dallo stesso interesse per l’Arte, con uno sguardo rivolto principalmente all’orizzonte contemporaneo e focus specifico sugli artisti emergenti

Campo Magnetico è uno spazio messo a disposizione degli artisti, promotore non soltanto di ulteriore visibilità, ma anche di incontro creativo a differenti latitudini, geografiche e disciplinari. Riaffermando la centralità dell’attività di mediazione, attraverso la mission – da parte delle curatrici – di promuovere progetti curatoriali completi, Campo Magnetico si voca a restituire forma e consistenza alle espressioni artistiche della contemporaneità in uno spazio intangibile, ma pur sempre dialogico tra gli attori ospitati e il pubblico costantemente accolto. Del resto, lo Spazio si costruisce con le azioni e i dinamismi di chi lo abita

Rivolto ad ogni tipologia di emergenza creativa, Campo Magnetico si propone di de-costruire ma anche di ri-significare categorie artistiche canoniche, al fine di schiuderne l’originale essenza e l’attualità, e incoraggiare in definitiva la connessione e collaborazione tra i protagonisti 

THE FOUNDERS

Cinzia Cardinali

Archeologa e Storica dell’Arte, ha collaborato a lungo con le SABAP di varie regioni d’Italia in qualità di consulente scientifica esterna. Attualmente è titolare della cattedra di Storia dell’Arte in un Liceo Statale e svolge attività di Perito e CTU presso il Tribunale di Perugia in materia di opere d’Arte moderna e contemporanea, ambito nel quale ha eseguito perizie, expertises, stime e attribuzioni per importanti collezioni private e pubbliche, tra cui l’intero patrimonio dei beni artistici dell’Ente Provincia di Perugia. Nel 2015 ha fondato l’agenzia di consulenze e servizi per l’arte StimArte www.stimarte.it

E’ curatrice della Collezione pubblica JAC (Jacopone Art Collection) con sede nel Complesso monumentale di San Fortunato a Todi e responsabile organizzativa di mostre di autori contemporanei

Arianna Bettarelli

Dopo il corso triennale in Beni e Attività culturali all’Università degli Studi di Perugia culminato con una tesi di laurea intitolata Oltre il tempo, oltre il corpo. Il travestimento nell’arte del Novecento, prosegue i suoi studi presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna nel corso magistrale di Arti Visive. A completamento di quest’ultimo, la seconda tesi in architettura contemporanea dal titolo Architettura dell’impronta, l’impronta nell’Architettura. Le Corbusier e Herzog & de Meuron che ha permesso di sviluppare, attraverso lo studio di tecniche artistiche automatiche applicate alla costruzione di volumi e quindi di corpi, il proprio interesse per l’atto della vestizione e del denudamento come dimensione – a ricaduta antropologica – del limite, dell’incontro, dello scontro e del possibile.
Oltre ai tirocini curricolari nell’ambito della didattica e della galleria d’arte, alcuni suoi interventi critici sono apparsi in cataloghi di mostre e articoli di riviste specializzate. Guidata dalla necessità di far convergere linguaggi differenti per assecondare e rinforzare l’attualità dell’Arte, negli ultimi mesi ha curato eventi artistici tra cui mostre e performance site specific

Nel farsi promotore degli artisti più validi e interessanti del panorama contemporaneo, il nostro Spazio offre di fatto anche un servizio di Art Advisory, orientando il pubblico nell’acquisto di opere da noi accuratamente selezionate. Investire nell’Arte, puntando in particolare su autori emergenti di talento, riteniamo sia una scelta oculata e vincente, che consente nell’immediato di acquisire opere di qualità a costi accessibili, con la prospettiva di vederne accrescere sensibilmente il valore nel tempo

Una forma di “investimento emozionale” che permette a collezionisti o semplici estimatori di includere il bene artistico nel proprio passion asset, coniugando in sostanza il valore estetico con quello economico